Il combattimento nel Black Flag Wing Chun parte 1
Il combattimento è per eccellenza il momento di massima espressione di un'arte marziale.
Che sia per autodifesa o per mera competizione sportiva, il percorso marziale di ogni praticante è finalizzato al raggiungimento delle capacità che possano farci uscire vincenti da uno scontro.
Nonostante già dalle prime lezioni possiamo cimentarci in maniera via via graduale al combattimento, servono anni ed anni di duro lavoro per acquisire queste capacità. E per acquisirle c'è bisogno di avere padronanza di almeno tre aspetti fondamentali.
Le tecniche. La ripetizione costante e continua delle stesse, durante l'allenamento e lo sparring, è fondamentale per far si che diventino istintive e che vengano usate,quando abbiamo bisogno di esse, in maniera naturale, quasi senza pensarci.
La resistenza fisica. Combattere comporta un'enorme dispendio di energie e solo un fisico allenato può far si che riusciamo ad affrontare un combattimento anche molto duro, lungo ed impegnativo,senza finire esausti dopo appena pochi minuti o addirittura dopo pochi colpi.
La concentrazione. Mantenerla alta per tutta la durata è fondamentale. Perdere la concentrazione in uno scontro può essere fatale e questo perché prendere un colpo ben assestato può davvero compromettere l'esito dello scontro. Quindi allenarsi ad imparare a mantenere la concentrazione per tutta la durata del combattimento. Una cosa che può aiutarci in questo è affrontare lo sparring durante l'allenamento come fosse uno scontro o una gara vera.
Questi tre aspetti allenati e curati nel tempo possono fare la differenza tra i vari praticanti di arti marziali o sport da combattimento in generale.
Nel Black Flag Wing Chun oltre a tutto ciò, poniamo enfasi su un aspetto fondamentale del nostro sistema.
Il Black Flag Wing Chun ha influenze del Buddismo Chan che si riflettono anche nel nostro modo di combattere e cioè........il completo distacco della mente dall'azione !!!
Il nostro obiettivo è cercare di abbandonare le emozioni. Che siano ansia, rabbia, stress e cosi via ci alleniamo per tenerle fuori dallo scontro, viverlo come se non fossimo noi a combattere, quasi come se volessimo uscire dal nostro corpo e guardare il tutto da una posizione neutrale.
Per fare ciò lavoriamo sulla nostra mente.
Bisogna imparare a mantenere la mente calma per poter giudicare le situazioni in maniera obiettiva.
La mente è una delle chiavi del successo nella pratica del Black Flag Wing Chun.
In questo modo tutto diventa più chiaro.
L'ansia e la paura provocano una sensazione di stress con conseguente aumento/produzione di adrenalina che ha l'effetto di annebbiare il cervello il quale perde lucidità e crea uno stato di confusione che sfugge ad ogni controllo.
In questa fase/stadio, ogni tecnica non è più una tecnica, ogni strategia non è più tale e si rischia di perdere il combattimento e cosa peggiore di farsi veramente male.
Al contrario invece, una mente calma, riesce a gestire il tutto diversamente. Si ha una visione diversa, si ha una padronanza piena delle tecniche, si riesce quasi a vedere il proprio avversario muoversi al rallentatore.
Continua.................
Black Flag Wing Chun Napoli......avanti tutta !!!
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